DOMANDE FREQUENTI
La scadenza è scritta sul tubo gomma, generalmente quelli omologati hanno una scadenza di 4 anni, ma non a tutte le cucine si può collegare il tubo di gomma, solo alle cucine così dette economiche e facilmente spostabili è concesso installare il tubo di gomma omologato, purché il tubo non superi i 150 cm , e deve essere fissato con due fascette all’estremità
Non c’è ancora una legge che obbliga a revisionare lo scaldabagno a gas, ma è buona norma e sicurezza farlo controllare almeno una volta all’anno, da un tecnico specializzato, il quale controlla: Che non Abbia perdite di gas, che la fiamma bruci bene, che la canna fumaria abbia un buon tiraggio, e che i dispositivi di sicurezza funzionino bene. Inoltre che abbia un buon passaggio di acqua, se non passa abbastanza acqua va decalcificato.
Materialmente si potrebbe! Ma è vietatissimo e sconsigliabile, in quanto, il tecnico dovrebbe portare a casa vostra una pompa con acidi, attaccando la pompa allo scaldabagno, facendo girare acido all’interno dello stesso con pressione, ciò diventa pericoloso per tutte le persone che usano lo scaldabagno e per i mobili sottostanti, mi spiego meglio, i mobili si danneggerebbero all’istante anche se cade una sola goccia, ma il peggio e che rimane all’interno dello scaldabagno dei residui che si trasferiscono alle tubazioni e poi ai rubinetti,con danni permanenti alle persone che ne entrano a contatto.
Bisogna chiamare tecnici qualificati, in possesso dei requisiti tecnico professionali, che rilascia la camera di commercio.
No! Per essere a norma un impianto deve avere un differenziale da 0,03 Ampere e almeno un magnetotermico che protegga da sovraccarichi, evitando che i fili possano surriscaldarsi causando incendi, inoltre i conduttori (fili) devono essere marcati CEI non infiammabili e non propaganti incendio, le prese devono avere i marchi CEE è dotate di alveoli chiudibili retrattili. E sopratutto deve avere il conduttore di terra giallo verde. Per la fase cosiddetto positivo si può usare marrone, nero, rosso. Per il negativo solo e sempre il blu.
Areazione in basso massimo 30 cm da terra, ventilazione in alto.
Sul salvavita c’è un pulsante con scritto test, bisogna schiacciarlo mensilmente per effettuare il test. Attenzione alcuni salvavita della prima generazione non sono più sicuri, in quanto la soglia di intervento e troppo alta in rispetto ai nuovi omologati, i vecchi sono 0,3 Ampere, i nuovi sono da 0.03 Ampere.
Tutti gli scaldabagni hanno una sonda fumi posta sulla cappetta dei fumi, se la canna fumaria non tira bene, all’interno della cappetta aumenta il calore a causa di ristagno fumi, il sensore mette in blocco lo scaldabagno. Chiamate con urgenza un tecnico che controlla il tiraggio della canna fumaria.
Potrebbe essere troppo calcare all’interno del serpentino, oppure ostruito il miscelatore dal calcare che ha prodotto lo scaldabagno
Io sconsiglio sempre i granuli, di soda caustica, pericolosi per gli occhi e la pelle, causano ustioni chimiche assai dolorosi, inoltre se entrano in contatto con acqua stagnante all’interno del sifone e tubature, si raffreddano all’istante, causando danni peggiori. In più casi si è dovuto ricorrere al rompere muri e pavimenti per sostituire le tubazioni.
La UNI-GIG 7129/2008 impone che si faccia prova di tenuta per almeno 15 minuti ad una pressione di 0,8 bar . Il tecnico che le ha installato il piano cottura avrebbe dovuto saperlo, compilando anche gli allegati obbligatori.
Bisogna chiamare un tecnico abilitato per impianti gas uso domestico, il modulo E deve essere corredato dei dati del tecnico, dell’impianto, dell’utente, e sotto la piena responsabilità del tecnico che lo timbra e firma si chiede l’apertura del contatore per effettuare le seguenti prove: prove delle apparecchiature,scaldabagno, caldaia, cucina o forno a gas. Alla fine si rilascia certificato finale completo di allegati obbligatori e visura camerale.
Sbagliato! Ovunque vi siano apparecchi a gas: metano oppure GPL ( bombola) sempre serve la conformità, io aggiungo che il gas GPL e ancora più pericoloso del metano in quanto è in pressione all’interno della bombola, e in caso di perdita fluttuerebbe ad una altezza da terra di circa 10/20 cm molto lontano dal nostro naso.
Almeno 2 volte il diametro del condotto!
Facciamo un Esempio: ho uno scaldabagno con uscita fumi diametro 120 mm, partendo dallo scaldabagno installo un tubo di diametro 120 lungo 240 mm, poi il gomito. Posso fare il foro di areazione sul vetro? Dipende da diversi fattori: se si tratta di portafinestra il foro si può dare in basso ad un’altezza di 20/30 cm da terra, il foro va calcolato in base alle Kcl installate nel locale, inoltre se ci sono delle persiane tipo vecchia Milano è accettato, altrimenti se di ha una tapparella avvolgibile, bisogna bloccare la discesa con un fermo all’altezza del foro in modo fisso e non asportabile con le semplici mani.
Certamente si! Bisogna però aprire la cappa e girare la leva che trasforma la cappa da filtrante ad aspirante, opera da fare eseguire da un tecnico.
Si può fare il foro nella sala o tinello adiacente, ingrandendo la misura del foro, e togliendo la porta della cucina. Per il diametro del foro un tecnico vi farà il conteggio del diametro del foro.
Si a patto che Il condominio autorizzi, non sia in facciata, che sia a camera stagna, e che lo scarico rispetti le distanze. E io aggiungo che lo scaldabagno nel caso di paesi nordici, abbia il kit antigelo.
Tutti gli scaldabagni hanno una sonda fumi posta sulla cappetta dei fumi, se la canna fumaria non tira bene, all’interno della cappetta aumenta il calore a causa di ristagno fumi, il sensore mette in blocco lo scaldabagno. Chiamate con urgenza un tecnico che controlla il tiraggio della canna fumaria.
Certamente! Anche se tante volte non conviene a causa dell’elevato costo e dalla data dello scaldabagno.
Sicuramente a causa dell’acqua dura. Il rimedio e sostituire la cartuccia del miscelatore.
Il mio calorifero scalda a metà ! Le cause possono essere molteplici, una potrebbe essere aria, oppure poca circolazione di acqua, a causa di intasamento da fanghi, oppure una valvola difettata, che non apre bene. Un bravo termoidraulico saprà risolvere il problema.
No le leggi comunali hanno vietato l’uso dei passi rapidi, a causa dello spreco di acqua potabile. Un consiglio mio si faccia installare una cassetta incasso con tasto risparmio.